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Fatturazione elettronica

23 apr 2015 Il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A. ricorda che, ai sensi del Decreto 3 aprile 2013, n. 55 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a partire dal 31 marzo 2015, saranno in vigore gli obblighi di utilizzo e di trasmissione delle fatture in forma elettronica nei rapporti economici con le amministrazioni pubbliche.

La Circolare n. 1 del 9 marzo 2015 del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiarito l’ambito soggettivo di applicazione dell’obbligo di fatturazione elettronica, includendo tutti i soggetti inseriti nell’Elenco ISTAT, tra cui rientra anche il GSE.

Pertanto, a partire dalla data sopraindicata, tali disposizioni saranno applicate ai soggetti (fornitori di beni e servizi, produttori di energia beneficiari del meccanismo CIP6/92 etc.) che, ad oggi, trasmettono al GSE le proprie fatture in formato cartaceo. Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare i documenti di seguito riportati: Informativa ai Fornitori - Trasmissione delle fatture “Non Energy” e Informativa ai Fornitori - Trasmissione delle fatture “Energy manuali”.

Con riferimento, invece, ai meccanismi di incentivazione e di supporto alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica (nello specifico: Certificati Verdi e Tariffa Onnicomprensiva, Ritiro Dedicato, Tariffa Fissa Onnicomprensiva, Scambio sul Posto, Certificati Bianchi) per i quali è oggi prevista la fatturazione elettronica tramite i Portali del GSE, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni già indicate dalle convenzioni stipulate con i beneficiari dei servizi energetici, il GSE stesso gestirà - nelle more dell'adeguamento dei propri sistemi informatici - i processi legati al ciclo passivo di fatturazione secondo le procedure attualmente in vigore, che prevedono già flussi elettronici e modalità completamente dematerializzate.

Gli operatori, dunque, accedendo al Portale informatico, continueranno a visualizzare la proposta di fattura predisposta dal GSE e potranno disporre, a seguito dell’inserimento del numero e della data, della fattura stessa in formato pdf.

Il GSE, anche al fine di ridurre gli eventuali oneri a carico degli operatori derivanti dalle modifiche degli attuali processi, ha già avviato l’adeguamento dei propri sistemi informatici, garantendo, in continuità con le modalità attuali, un servizio integrato tra le diverse fasi di riconoscimento degli incentivi (ricezione delle misure di energia da parte del singolo gestore di rete, controllo della correttezza delle stesse, emissione dei benestare, gestione del ciclo di fatturazione etc.) che sarà operativo quanto prima.

A seguito dell'adeguamento dei propri sistemi, il GSE emetterà - per conto dei beneficiari dei servizi energetici - le fatture in formato xml e, dopo la relativa sottoscrizione elettronica, provvederà alla trasmissione delle stesse al Sistema di Interscambio - SdI, gestendo le ricevute rilasciate dal sistema.

Gli operatori, accedendo al Portale, potranno importare i file xml firmati digitalmente e le ricevute trasmesse dal Sistema di Interscambio - SdI, anche ai fini della conservazione elettronica delle fatture.

Per ulteriori chiarimenti siamo a disposizione.

Elettricità, l'Autorità per l'energia: "Tariffe progressive verso lo stop"

16 feb 2015 In sostanza chi consuma di più pagherà di meno. Quasi invariata la bolletta del consumatore medio, per gli altri ci sarà un leggero rincaro. Le categorie più svantaggiate saranno quelle dei non residenti.
La tariffa elettrica non aumenterà più progressivamente in base ai consumi. E' l'obiettivo cui vuole arrivare l'Autorità per l'energia con un documento messo in consultazione e che propone una rivoluzione delle bollette da gennaio 2018. L'autorità vuole mettere mano a un sistema tariffario obsoleto e che porta a storture come quella del classico caso del single benestante che paga una tariffa inferiore a quella di una famiglia numerosa.Il sistema tariffario attuale era stato introdotto circa 40 anni fa ed era il frutto di una particolare situazione contingente, vale a dire gli shock petroliferi degli anni '70: si era infatti impostato un programma di austerità energetica che per l'elettricità prevedeva una penalizzazione per chi aumentava i propri consumi, attraverso bollette con prezzi impostati secondo una logica progressiva, con sussidi incrociati e redistribuzioni tra gruppi di clienti.

Con il passare degli anni sono apparse evidenti tutte le storture di questo sistema. Il documento messo a consultazione dall'Autorità propone quindi una serie di possibili e diverse opzioni, ma ne suggerisce una in particolare, per cui le tariffe di rete sono uguali per tutti e non più progressive (applicate con un corrispettivo fisso annuo per ogni utenza, sulla potenza impegnata - vale a dire disponibile da contratto, 3 kW, 4,5 kW, 6kW - e sui consumi effettivi) e l'ammontare necessario alla copertura degli oneri generali viene caricato per il 50% in base alla potenza e il 50% sui consumi, differenziando tra residenti e non residenti il corrispettivo per potenza impegnata.

Invariata la bolletta del consumatore medio - Una soluzione del genere manterrebbe sostanzialmente invariata la bolletta del consumatore medio (residente con consumi pari a 2.700 kWh e una potenza impegnata di 3 kW), che passerebbe da 438 a 443 euro l'anno.

Maggiori benefici alle famiglie numerose - I maggiori benefici sarebbero invece proprio per chi è residente e ha una potenza impegnata fino a 6kW e consumi fino a 6.000 kWh, categoria nella quale dovrebbero rientrare per l'appunto le famiglie numerose, che risparmierebbero la bellezza di 618 euro.

La categoria del "famoso single" pagherebbe 74 euro in più - Viceversa, la categoria alla quale presumibilmente appartiene il famoso single, cioè con potenza di 3kW e consumi fino a 1.500 kWh, pagherebbe 74 euro in più: ma anche chi ha consumi leggermente superiori, fino a 2.200 kWh, sborserà un pò di più (44 euro).

La categoria più svantaggiata sarebbe quella dei non residenti - La categoria più svantaggiata dal nuovo sistema sarebbe invece il cliente non residente con consumi fino a 900 kWh (+129 euro), mentre i non residenti con consumi alti (fino a 4.000 kWh) risparmierebbero 188 euro.

La riforma proposta dall'Autorità, comunque, non è proprio dietro l'angolo. Se i tempi della consultazione sono piuttosto brevi (c'è tempo fino al 16 marzo), quelli della vera e propria implementazione del nuovo sistema sono parecchio più lunghi: è previsto un percorso che, partendo dal primo gennaio 2016, si sviluppi nell'arco di due anni e consenta di introdurre la nuova struttura tariffaria a regime dal primo gennaio 2018.

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Fotovoltaico: impianti superiori ai 200 kW. Pubblicazione delle Istruzioni operative per la rimodulazione delle tariffe incentivanti

06 nov 2014 Il GSE, ai sensi dell’articolo 26, commi 2 e 3, della Legge 11 agosto 2014, n. 116, di conversione del Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91, ha pubblicato le Istruzioni operative riguardanti i meccanismi di rimodulazione delle tariffe incentivanti per gli impianti solari fotovoltaici di potenza nominale incentivata superiore ai 200 kW.
Nelle Istruzioni sono, inoltre, descritte le modalità di erogazione, secondo il criterio dell’acconto-conguaglio, delle tariffe incentivanti dell’elettricità prodotta dagli impianti solari fotovoltaici previste dal comma 2 dell’art. 26 della Legge.
Il comma 3 dell’articolo 26 della sopracitata Legge prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, la tariffa incentivante per l’energia prodotta dagli impianti di potenza nominale incentivata superiore a 200 kW sia rimodulata a scelta dell’operatore sulla base di tre opzioni - a), b) e c) – descritte nelle Istruzioni.
La scelta dell’opzione potrà essere effettuata dai Soggetti Responsabili, dalle ore 8,00 del 4 novembre alle ore 23,00 del 30 novembre prossimo, esclusivamente attraverso l'applicazione web FTV/SR presente nel portale infomatico del GSE.

Si precisa che, in caso di mancata comunicazione, entro i termini indicati, dell’opzione da parte del Soggetto Responsabile, il GSE, come previsto dalla norma, applicherà la rimodulazione prevista alla lettera c) del comma 3 dell’articolo 26.



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Produci energia elettrica dal sole

Ecco tre ottimi motivi per installare un impianto fotovoltaico.

1. Risparmi in bolletta producendo energia elettrica dal sole
L’energia che produci nelle ore diurne e in qualsiasi condizione atmosferica è gratuita e non inquina. E se non la consumi immediatamente la puoi immettere in rete e prelevarla quando ne avrai bisogno a condizioni vantaggiose (scambio sul posto).

2. Puoi detrarre le spese del 50%
Se installi l'impianto entro il 31 dicembre 2014 potrai detrarre dalle tasse il 50% dei costi, in 10 anni.

3. Un investimento che dura e rende nel tempo
Un impianto fotovoltaico dura in media 30 anni ed ha una garanzia fino a 25 anni su moduli, inverter e strutture. Inoltre, negli ultimi tre anni il mercato immobiliare ha registrato dati positivi: il valore di mercato delle case con fotovoltaico è cresciuto del 10-15%.

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ATTENZIONE: ADDEBITO SERVIZIO DI MISURA IMPIANTI INCENTIVATI

28 ott 2014 Gentile cliente, PISTORELLO GROUP sempre attenta anche nei servizi post vendita, desidera informarla che Enel Distribuzione spa, in qualità di gestore concessionario della rete, sta emettendo, per il punto di produzione a Lei intestato, una fattura relativa al servizio di misura per il periodo dal 01.01.2013 al 31.12.2013. Tale fattura va saldata anche nel caso in cui il vostro attuale fornitore di energia risulti essere diverso da Enel distribuzione spa.
Il Team di Pistorello Group vi augura una buona giornata solare.

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